In una casa una nicchia rappresenta una sfida e una grande opportunità sul fronte delle soluzioni d’arredo. Se poi questa nicchia è di dimensioni importanti e risulta immediatamente visibile appena si entra, accompagnando l’accesso alle scale che vanno al piano di sotto, allora il gioco si fa davvero duro e i duri cominciano a giocare.
Appena sono entrata nella casa di San Felice, che poi ho comprato, la nicchia, assieme alla scala di accesso all’appartamento, mi è entrata negli occhi e nel cuore: rappresenta una delle parti più personali e originali di un appartamento che sa raccontare una bella storia a chi ci vive e a chi vi viene ospitato. Da subito ho immaginato di collocare qui una scultura di Michele Fabbricatore, che spero possa rientrare nel budget non appena saranno terminati i lavori: una grande scultura in grado di salutare ogni sera me e Antonio al ritorno dal lavoro, a sorvegliare ritualmente l’ingresso ed assieme a ricordare che cosa siamo io e Antonio l’uno per l’altra: un re e una regina a cavallo lungo le strade della vita. Insieme, sempre.
La vera sfida è illuminare uno spazio del genere, naturalmente in ombra per l’effetto delle scale sovrastanti. In prima battuta ho pensato a due o tre Lucellino di Ingo Maurer, che con le loro piume volassero attorno al re e alla regina per accompagnare in modo augurale il loro viaggio. Io ho sempre adorato questa lampada così bella e così semplice: ne è una prova tangibile il fatto che tre Lucellino siano ancora collocate nella nicchia-vetrina della Biblioteca di Empoli, dove ho lavorato tra il 1997 e il 2008. Ma la nicchia di San Felice è davvero molto grande, e far sbucare le Lucellino dalla parte coperta della nicchia per illuminare la scultura è risultato impossibile, perché il “filo” è decisamente troppo corto.
Una ottima alternativa mi è stata proposta da Angela della ditta Pancani di Pistoia, la consulente che ha saputo subito e con grande professionalità interpretare i miei bisogni, proponendomi un prodotto della ditta Sideform di Città di Castello, in Umbria, che è risultato perfetto: si tratta del Flexi Nudo Cromo a due lampade, che ho scelto nella versione satinata, e che con il loro lungo flessibile potranno avvicinarsi alla scultura per valorizzarla e darle la luce necessaria per risplendere. Una soluzione molto bella e molto semplice, che credo possa risultare perfettamente intonata all’insieme.