Che cosa avrebbe detto l'umanista Sozomeno da Pistoia se oggi potesse vedere che cosa succede alla Biblioteca Forteguerriana? Lui che è passato alla storia per essere stato il primo umanista a destinare la sua biblioteca ad uso pubblico, nel 1423, oggi scoprirebbe una straordinaria novità: accanto ai manoscritti e ai codici ricchi di miniature, sono comparsi oggi per la prima volta nella storia della augusta biblioteca pistoiese gli e-book reader, con tanto di libri elettronici all'interno.
Oggi è in qualche modo una giornata speciale: infatti prensentiamo al pubblico, in anteprima rispetto al servizio generale che prende il via lunedì prossimo, una prima aliquota di lettori e-book all'interno dei quali, oltre a libri "normali", c'è un libro speciale, scritto da una autrice pistoiese, che ha accettato di fare da cavia ad un progetto di editoria digitale locale, che vedrà le biblioteche pubbliche attive sul fronte del pop publishing.
L'insegnamento recente di Bye Bye Book ci ha permesso di ottenere questo primo risultato, di cui è bene essere orgogliosi.
Il pubblico è stato attento e partecipe: i lettori sono andati in prestito, e si vedrà quale sarà il gradimento che il nuovo servizio incontrerà a partire da lunedì prossimo.
Il mio ruolo nella presentazione di oggi, che ha concluso una giornata da guerra termonucleare globale, è stato quello di offrire un quadro di riferimento generale sull'evoluzione dei supporti di lettura, legandola al tema del superamento del digital divide come obiettivo strategico delle biblioteche pubbliche.
I tempi contingentati all'interno dei quali abbiamo operato ci mostrano in controluce un risultato di cui essere orgogliosi. Per il resto, chi vivrà vedrà.