Sedotta da aNobii, quando invece dovrei rimettere a posto i bicchieri nella vetrina FIAM, che è lì, vuota e solitaria, nel ramingo soggiorno in attesa dei nuovi mobili. Questo potrebbe essere il titolo più adatto al post di oggi: giornata piovosa e freddina, come impone la metà d'ottobre, nella quale il lavoro da fare è stato davvero tanto, al punto da esondare – come ormai è d'abitudine – al di fuori del canonico orario di servizio.
Tornata a casa, dopo la doppia dose di coccole a Gatta Franca e ad Antonio (non necessariamente in quest'ordine), mi propongo l'obiettivo arduo di trasferire tutta l'ingente cristalleria di famiglia dalle scatole religiosamente numerate ai ripiani della vetrina, non prima di un breve transito attraverso un potente getto d'acqua calda e una bella insaponata (sono o non sono la signora Spic&Span?).
Pur di non avviare l'ardimento, mi fiondo nel mio antro anti-sociale (il magnifico studiolo perfettamente attrezzato di tutto punto, comprendendo nel tutto punto anche una riproduzione in miniatura del mostro adorabile Bobba) per spippolare un po' su internet. E com'è come non è, mi ritrovo a fare il sign up dentro aNobii, il social network dedicato ai libri, per spappardellarci subito le recensioni degli ultimi due libri che ho letto.
E così, oltre a questo sito-blog, ci sono il profilo su Facebook, l'account su Twitter, l'iscrizione su LinkedIn (a cui non ho ancora dato seguito), e oggi anche aNobii. Ci vuole tempo per stare in modo appropriato sui SN: tempo che io non ho. Ma oggi non mi è venuto in mente altro per sottrarmi al riordino dei bicchieri.