Giornata di partenza per le vacanze natalizie per milioni di italiani, che si sono dati convegno sulla A1, particolarmente nella zona di Arezzo e di Roma, per condividere tutti assieme il piacere di spostarsi verso il sud. Moltissimi i suv con targa tedesca e svizzera, che trasportano famigliole dall'aspetto poco teutonico: per tanti emigrati italiani di prima e seconda generazione è il momento di tornare a casa.
E anche noi non facciamo eccezione a questo consesso, immolando sull'altare dell'italica geografia – dedicato alla dea della longitudine – ben 14 ore di viaggio tra Pistoia e Reggio Calabria. Lo stretto ci accoglie in piena notte, con le sue luci che lo fanno sembrare un presepe; l'Etna, coperto di neve, non potrebbe essere scenario migliore.
Ma che cosa si può dire in 14 ore di viaggio in automobile, dopo avere sonnecchiato, azzannato panini, bevuto caffè, ascoltato tutta la scorta di musica portata in soccorso del lungo viaggio? Io e Antonio optiamo per discussioni profonde, quelle che chiamano in causa addirittura i cosiddetti fondamentali. Ed eccoci qui a discutere animatamente, tra una coda e una ripartenza, qual è la graduatoria ideale tra Mon Chéri, Pocket Coffee e Ferrero Rocher.
I nostri valori fondamentali coincidono: inequivocabilmente il Mon Chéri è al primo posto assoluto. Mica per caso la nostra è una unione stabile, capace di far fronte anche a 14 ore di viaggio. Perché quando si condividono le scelte salienti, si può superare ogni ostacolo, anche la lunghezza del nostro paese.