Sabato domestico, caratterizzato da una forte tosse che non accenna a diminuire. Ho addirittura l'impressione che stia arrivando un po' di febbre, e proprio per questo mi propongo di trascorrere anche lunedì a casa, approfittando di un giorno di ferie, per ripristinare la mia salute, che ormai sta facendo i capricci da un po' troppe settimane.
Al calduccio del mio "antro" superattrezzato, dove ho raccolto tutti i libri di biblioteconomia e dove ho tutti gli strumenti per scrivere, mi metto a dare l'ultima mano di vernice al testo che nelle scorse settimane ho preparato per Biblioteche oggi, la rivista nella quale ho avuto la fortuna di pubblicare tanti articoli, nel corso della ahimè lunga carriera professionale.
Il testo a cui sto dando gli ultimi ritocchi costituisce la seconda ed ultima parte di un "servizio" dedicato alla San Giorgio, la cui prima parte è stata pubblicata nel numero dello scorso ottobre. Questa volta al centro dell'attenzione c'è la newsletter La San Giorgio per te, che conta oggi quasi 13.000 iscritti, la comunicazione tramite i social network, il bilancio sociale e il lavoro di manutenzione/costruzione del brand San Giorgio: molte le cose da dire al riguardo di quattro ambiti di lavoro fortemente integrati tra loro, e tutti altamente strategici per il posizionamento della biblioteca.
Spero che le riflessioni che sottopongo all'attenzione della comunità professionale possano incontrare l'interesse dei colleghi; ciò che ho appreso da questo percorso di approfondimento, che ho condotto in diretta dal lavoro quotidiano, è che tutte le metodologie che noi prendiamo in prestito dal marketing e da altre discipline extra-bibliotecarie in realtà trovano un riscontro genuino nelle teorie di Ranganathan, il bibliotecario indiano che possiamo considerare all'origine della scienza biblioteconomica moderna.
Nelle sue "Cinque leggi" c'è tutta la quintessenza del nostro lavoro e dei valori di cui siamo portatori: una vera summa di conoscenze, competenze e saperi che nonostante gli anni è rimasta splendidamente viva e adeguata anche alla realtà dei nostri giorni.