L'auditorium Terzani è stracolmo: gli studenti del liceo classico e del liceo artistico stanno seduti in terra, ciascuno con le sue cuffiette della traduzione simultanea. In platea, numerosi astrofili venuti da varie parti della Toscana, tanti utenti e cittadini comuni. Nagin affascina tutti con la sua semplicità e la sua competenza. Racconta la storia degli uomini e delle donne che hanno permesso ai robottini Curiosity e Opportunity di atterrare su Marte: fa vedere il momento della felicità e della gioia, ricorda la fatica e le difficoltà superate per arrivare a quell'unico, straordinario momento.
In sala non vola una mosca: Nagin ci tiene tutti col fiato sospeso, raccontando della sua vita e dei suoi sogni. Invita i ragazzi a studiare (study hard, ripete più volte), a mettercela tutta, a tirare fuori tutto il talento di cui sono capaci. A non disperarsi mai. Qualcuno ha i lucciconi agli occhi. Al termine della conferenza, Nagin è presa d'assalto: si lascia fotografare con tutti i presenti, rilascia autografi, distribuisce spillette della NASA.
Una grande persona, oltre che una scienziata straordinaria. Nagin, da oggi tu sei per me un punto di riferimento, un modello da additare a tutte le donne.