Un sabato decisamente "culturale", quello che ci vede impegnati su più fronti, con grande divertimento e partecipazione. La sensazione più bella è quella che condividiamo durante la visita al Museo Piaggio di Pontedera: un museo che ho visitato tante volte, e che ogni volta riesce a regalarmi delle splendide emozioni.
Sarà che la Vespa rappresenta un brand vincente della mia gioventù, sarà che la Piaggio ha fatto la ricchezza di tutta l'area nella quale ho vissuto da bambina (si diceva in zona, alle ragazze da marito, riguardo ad un operaio di quella fabbrica, considerato capace di garantire un buon futuro: "Bimba, beccalo, che va da Piaggio!"). Sarà che il museo evoca tanti film che fanno parte del nostro DNA, da "Caro Diario" a "Vacanze romane". Saranno le tante pubblicità che spopolarono tra gli anni settanta e novanta, tra le quali l'insuperabile "Chi vespa mangia le mele" (vedi).
Sarà quel che sarà, ma il museo è gradevolissimo: allestito in modo moderno e coinvolgente, pensato su misura per i ragazzi e i non addetti ai lavori, con un bookshop strepitoso (ma gli oggetti sono davvero cari!). Poca didattica, poco desiderio di "istruire", molta voglia di coinvolgere e raccontare tramite le emozioni la storia di un mito, di una vera e propria icona dell'Italian LifeStyle.
Splendido pomeriggio. Quasi quasi ci ritorno.