Grandi manovre a casa: la parola d'ordine è ORDINE PERFETTO in tutti gli armadi, in tutti i cassetti dentro gli armadi, in tutte le scatole dentro i cassetti, e così via all'infinito. Scopro di avere una quantità inaudita di collanine, anelli e bracciali di cui mi ero completamente dimenticata. Alcuni sono rotti: li dirotto verso un contenitore-ospedale, dal quale voglio che riemergano po' alla volta, quando avrò tempo e voglia di dedicarmi a qualche riparazione.
Mi dà una soddisfazione particolare l'idea di affrontare il nuovo anno con la casa perfettamente funzionale in ogni suo meandro: e i meandri in questo appartamento sono decisamente tanti, a giudicare dal numero degli armadi e dei contenitori che l'architetto vi ha fatto magicamente accomodare.
Nuova vita al reparto cosmetici, ora posizionato in una nuova location: posso dire di avere a disposizione una quantità di ombretti da bastare per un esercito di majorettes in vena di spettacolo. Creme, fondotinta, matite, rossetti da metter su una piccola succursale di Marionnaud. Anche in questo caso, riordinare significa far emergere dal blob indistinto, contare, misurare, collocare. Peste mi colga se faccio acquisti in profumeria prima di sei mesi da oggi. Ma che dico, prima del prossimo natale.
Mi viene in mente un gioco da fare solo con la mente: se all'improvviso organizzassi sotto casa un mercatino di tutti gli oggetti che ho raccolto in questa casa, quante migliaia di euro potrei guadagnare? Ventimila, trentamila euro? Una "manovra" da far invidia alla finanziaria! Ma intanto, senza vendere nulla, eccomi qui a mettere a posto, pensando che domani la casa sarà sotto gli occhi di tutti, e voglio che sia splendida splendente!