Doveva essere una parentesi di tre anni, dal 1° agosto 2008 al 31 luglio 2011, poi sarei tornata a Empoli: questi erano i patti sottoscritti nell'estate del 2008 con il Comune di Pistoia, dopo aver vinto la selezione pubblica per il posto di dirigente culturale, precedendo tanti illustri e bravi colleghi. I tre anni sono trascorsi da un po': pezzettino dopo pezzettino, ho beneficiato di piccole proroghe che mi hanno permesso di prolungare questa esperienza professionale, che per me è stata e continua ad essere di grandissimo rilievo. Domani andrò a firmare una ulteriore proroga fino al 31 luglio, con la quale gli anni di permanenza a Pistoia saliranno a quattro. Nel frattempo, i nuovi amministratori, che si insedieranno nei prossimi giorni, avranno modo di orientarsi e decidere il da farsi per il futuro.
Non posso che essere lieta di questo nuovo prolungamento, che testimonia – pur nella inevitabile precarietà generale – il perdurare di un amore reciproco. Ogni giorno in più rispetto a quanto avevo guadagnato con il concorso vinto è sicuramente un regalo che il Comune di Pistoia mi fa, e che contraccambio mettendo tutte le mie energie nel raggiungimento degli obiettivi che mi sono stati assegnati. Sto lavorando molto duramente, e, mi pare, anche con risultati lusinghieri. L'ultimo impegno, con Dialoghi sull'uomo, mi pare stia dando ottimi frutti. Una volta voltata la pagina di "Dialoghi", toccherà al bilancio sociale della Biblioteca San Giorgio il 30 giugno, e alla partenza delle attività estive del "Pistoia Festival": questi i macro-eventi che faranno da star in un contesto che si preannuncia pienissimo di eventi minori e di azioni da concludere. Dunque, ancora due mesi di piena attività, prima di una estate nella quale regnerà incontrastato il dolce far niente.