#bibliotechedaraccontare
Anche oggi un’altra giornata ricca di appuntamenti e attività, con una spruzzata creativa rappresentata dal laboratorio della Big Shot, una fustellatrice che permette di incidere carta, cartoncino, gomma crepla, feltro e altri materiali in fogli sottili, per ricavarne decorazioni dalle forme più svariate, a seconda della fustella usata: a forma di cuori, fiori, stelle, animaletti, o anche altre forme molto più complesse.
Gli utenti oggi sono stati 10, 9 donne e un uomo, tutti molto coinvolti nel laboratorio: dopo un’ora e mezzo, sono tornati a casa con la loro “patente della Big Shot”, che dà loro diritto di utilizzare la macchinetta in biblioteca, con i propri materiali di consumo, semplicemente prenotandola e senza bisogno di assistenza dell’operatore.
La Big Shot è geniale nella sua semplicità: in realtà la macchinetta altro non è che una strizzatrice che schiaccia tra un “panino” di due lastre di plexiglas la fustella di metallo contro il foglio appoggiato sopra, con l’effetto di avvicinare le lame sagomate al foglio, tagliandolo. Pura meccanica, niente tecnologia: una manovella da girare permette all’utente di schiacciare il “panino” nella strizzatrice, facendolo scorrere lungo un carrello. Più complessa la fattura delle fustelle, molte delle quali sono protette dentro una sorta di mattonella imbottita, che azzera qualunque rischio di farsi del male con le lame affilate. Anche i bambini, dunque, possono usare un attrezzo del genere. Ci sono poi le fustelle più piccole, non espressamente nate per la Big Shot, che possono essere comunque utilizzate con una sorta di adattatore, che crea lo spessore mancante, arricchendo la fustellina sciolta dello spessore analogo a quello delle mattonelle, e quindi permettendone l’uso dentro la macchinetta.
La Big Shot fa parte dell’equipaggiamento di YouLab Pistoia, l’American Corner finanziato dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Roma: ne abbiamo una standard e una in versione large, che permette l’uso contemporaneo di più fustelle con un solo passaggio. Perfetta per le decorazioni natalizie, per la creazione di scatoline e contenitori da regalo, questa macchinetta è un must per tutti gli amanti del fai-da-te. E’ però piuttosto costosa, così come costose sono le fustelle: il fatto di mettere entrambe le macchinette a disposizione di tutti, gratuitamente, è di sicuro una opportunità in più per i cittadini, che possono creare con la sola spesa del cartoncino le bomboniere per i propri bambini, le decorazioni per le diverse festività o costruirsi scatoline e abbellimenti con cui rendere originali i propri regali. Ma solo ai possessori della “patente” (cioè coloro che hanno partecipato ai corsi) è data la possibilità di uso autonomo della macchinetta: gli altri debbono farsi aiutare dagli operatori di YouLab Pistoia.
Se questo laboratorio ha forse rappresentato il momento più bello della giornata, certo non mi sono limitata soltanto a dare sfogo alla mia creatività con gli utenti: ho predisposto alcuni atti amministrativi di impegno di spesa, ho partecipato a riunioni con gli Amici della San Giorgio per la programmazione delle attività, ho lavorato con loro ancora sui materiali per gli ipovedenti, ho dato il “visto si stampi” all’ottimo lavoro fatto da una collega per le rassegne bibliografiche dell’autunno… Le 19.20 sono arrivate in un attimo: e menomale che la struttura chiude alle 19.30 e io non sono pratica nel gestire la complessa procedura di allarme che mette in sicurezza l’edificio. Sennò sarebbe un nulla per me cominciare a dire: “Ma via, solo un’altra mezzoretta…” e ritrovarmi poi alle dieci ancora davanti al PC. Sia reso grazie alle procedure di allarme complicate!