Sono molto lieta di avere accettato l'invito che l'Istituto Italiano di Cultura a Londra, nella persona della direttrice della biblioteca, Mariella Riccobono, mi ha fatto di partecipare, in rappresentanza dell'Italia, all'edizione 2017 di Eurolis Seminar (vedi), un seminario di studi a cadenza annuale che permette di confrontare le esperienze in atto nelle biblioteche dei principali paesi dell'Europa a partire da un tema scelto come oggetto di approfondimento.
Sono già stata ospite di questo seminario nell'edizione 2013 (vedi), dedicata al rapporto tra pubblico e privato. Per me dunque sarà una specie di "ritorno", che faccio molto volentieri, sperando di poter approfittare del venerdì di lavoro per ritagliarmi un po' di turismo almeno al sabato. Londra, si sa, è una città bellissima, che merita una visita in grado di rinnovare i miei ricordi ormai lontani nel tempo dall'ultimo viaggio. Nel 2013 riuscii a fare solo una passeggiata la sera del seminario, dovendo ripartire subito al mattino successivo: tante le cose da fare, all'epoca. Non che adesso le cose da fare siano minori, tutt'altro: ma – se riesco – almeno qualche ora di sosta penso proprio di avere voglia di prendermela.
Il seminario si occuperà quest'anno di nuove skills di cui i bibliotecari sono chiamati a dotarsi per affrontare il futuro: io parerò di soft skills, come ho già fatto alle Stelline l'anno scorso. Il tema mi è particolarmente congeniale, e perciò sono davvero felice di poterlo trattare anche in un contesto internazionale. Dunque, avanti tutta verso Londra!