La parola “Amici” è una tra le più abusate dei nostri giorni: su Facebook ci siamo abituati a considerare amici persone che non abbiamo mai visto e conosciuto, e che per i motivi più diversi sono entrati in contatto virtuale con noi. Nel caso, invece, degli “Amici della San Giorgio”, devo proprio dire che mai tale termine è stato usato più opportunamente, visto che si tratta di una associazione di volontariato che fin dalla sua costituzione, avvenuta nel 2009, ha sostenuto la Biblioteca San Giorgio attraverso l’offerta gratuita di tempo da dedicare alle diverse attività in programma: dal prestito a domicilio per gli anziani alla creazione dell’artoteca, dalle letture ad alta voce nei laboratori pediatrici agli appuntamenti bi-settimanali col gioco degli scacchi, dall’apertura del punto-prestito della biblioteca al centro commerciale COOP di viale Adua alla organizzazione di gruppi di lettura e di ascolto.
Questa sera gli Amici della San Giorgio hanno organizzato una bellissima cena di raccolta fondi, presso la Casa del Popolo di Spazzavento, nel quale il piacere di partecipare è stato per me doppio: non soltanto ho avuto la opportunità di sostenere l’Associazione e rivedere dopo le vacanze di natale una buona parte degli Amici, ma ho potuto assistere alle letture tratte dai romanzi di mia sorella Patrizia, che è stata invitata come scrittrice-ospite alla cena, ed ha quindi potuto illustrare brevemente, tra un piatto e l’altro, i suoi tre romanzi incentrati sulla figura della Signorina Gemma, ed ha anche letto – tra le risate di tutti – due dei suoi “classici” rivisitati in stretto dialetto pisano: Cenerentola e l’Odissea.
Una serata gradevolissima, in cui il cibo eccellente e abbondante (grazie, Brioschi, per l’aiutino dopo cena!) si è unito alla simpatia dei partecipanti all’incontro.