La partecipazione alla tavola rotonda ""Il volontariato in biblioteca quale opportunità di crescita e condivisione" rappresenta per me l'opportunità di visitare la cittadina di Montespertoli, in compagnia di Rossella Chietti e Diana Fantacci, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Associazione Amici della San Giorgio.
L'incontro ha lo scopo di presentare ai volontari di Montespertoli l'esperienza accumulata dal 2009 dai volontari dell'Associazione che sostiene la Biblioteca San Giorgio: una esperienza ricchissima di eventi, iniziative, attività diverse, ma ancor più ricca sul fronte delle relazioni interpersonali, degli affetti, dei legami venutisi a creare tra le persone.
Il compito mio e di Rossella è stato quello di raccontare, io dal punto di vista del bibliotecario, lei da quello del volontario, una storia per certi versi straordinaria e irripetibile, fatta di amicizia e intesa profonda, che ha permesso di scatenare attorno alla biblioteca una energia senza precedenti.
Io sono stata chiara nel distinguere il volontariato buono da quello cattivo: buono è il volontariato che supporta, aiuta, condivide progetti e idee. Cattivo è quello che prende il posto di chi lavora. Su questo fronte bisogna essere chiari: se è vero che non ci sentiremmo a nostro agio a salire su un aereo guidato da un appassionato di modellini, è altrettanto vero che non dobbiamo permettere a nessuno di far gestire le biblioteche ai volontari, anche quando sono competenti, gentili, sorridenti più di quanto -purtroppo – accada con alcuni bibliotecari di ruolo.
Dopo la conferenza, ci godiamo uno shopping selvaggio nel centro di Montespertoli (dove c'è una piccola cartoleria con una incredibile scorta di washi tape della Scotch, e a prezzi davvero competitivi!), per poi rientrare a Pistoia e goderci una superpizza tra risate e "vestitini".