Pieve Santo Stefano è un paesino al confine tra Toscana, Umbria e Romagna, in provincia di Arezzo, non lontano da Anghiari, altro borgo delizioso dove io e Antonio trascorriamo ore piacevolissime in compagnia di Isabella Venturi, una formatrice e counselor che ho l'onore di considerare anche un po' amica personale.
Qui andiamo assieme ad assistere alla cerimonia di premiazione della XXIX edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, che rappresenta il punto di massima visibilità di quello straordinario e quotidiano lavoro di raccolta dei diari delle persone comuni svolto dall'Archivio diaristico nazionale che appunto ha sede a Pieve.
La cerimonia si svolge nel "pallone" del circolo del tennis, e non nella piazza del paese: un luogo sicuramente meno cool, ma certo più asciutto, vista l'acqua che cade dal cielo. L'organizzazione lascia parecchio a desiderare (dov'è la cerimonia, visto che tutti sono in piazza ma non c'è un cartello indicatore nemmeno a pagarlo oro? ci vuole il biglietto o no per entrare? prima sì, dopo no. E da dove si entra? prima da una parte e poi dall'altra. E poi dove ci si siede?), ma lo spettacolo è sicuramente di grande valore. Merito della conduzione, felicemente nelle mani di Guido Barbieri, che accompagna con grandissimo garbo la presentazione degli otto diari finalisti, portatori di otto storie speciali di persone comuni, in grado di raccontare la storia dal proprio personalissimo punto di vista.
Un breve assaggio dei singoli diari, introdotti dai parenti degli autori, quasi tutti scomparsi, ci è regalato dalla recitazione dei bravissimi Mario Perrotta e Paola Roscioli: uno spettacolo nello spettacolo. Molto apprezzata la performance di Vinicio Capossela, un artista eclettico e di grande carisma, molto "concentrato" sui contenuti. Splendida la sua lettura recitata di brani tratti da Tefteri. Il libro dei conti in sospeso, che racconta il suo viaggio in Grecia e il suo amore per il Rebetiko, la musica popolare greca. Tanti pensieri dopo una lettura del genere, che permette di guardare con "altri" occhi alla crisi della Grecia.
Rientriamo felici a casa dopo una giornata intensa di amicizia e di pensamento.