Oggi un caro amico di Antonio, e mio, ha festeggiato i suoi sessant'anni: siamo stati quasi una cinquantina a condividere con lui e la sua famiglia questo momento di festa. Conosco quasi tutti i presenti, e con molti di essi posso considerarmi amica. Se penso alla mia vita nel suo complesso, questa è sicuramente la fase nella quale mi è capitato con maggiore frequenza di "vedere gente e fare cose": lontanissimi i periodi di "investimento" sul futuro, caratterizzati da una full immersion nello studio e forse anche nella professione, ora mi capita di trascorrere parecchio tempo in compagnia di altri, condividendo momenti di allegria.
Oggi è uno di quei momenti: si mangia, si scherza, si fanno battute sugli anni che passano, si canta tutti in coro "Tanti auguri a te!" con una spensieratezza per me inusuale.
Mi è capitato di adottare, in anni passati, stili di vita all'interno dei quali c'era pochissimo spazio per il divertimento e l'allegria. I tempi sono cambiati. La maturità porta con sé la forza della leggerezza.