Per uno scrittore di successo perdere l'ispirazione e rimanere inerte davanti allo schermo del computer è di solito motivo di grande preoccupazione. Quando poi i momenti di stasi si prolungano nel tempo, lasciandosi dietro interi mesi di inattività, la preoccupazione si trasforma facilmente in un vero e proprio incubo. Questo è ciò che succede a Carlo Maria Ortani,uno scrittore milanese che ha deciso di ritornare in città, dopo essersi ritirato in campagna, per recuperare quell'energia necessaria a superare il blocco di cui si sente ormai prigioniero. Era forse il silenzio della campagna a impoverire la sua immaginazione: forse le voci della città potranno stimolarlo a scrivere di nuovo, a riannodare i fili della propria riuscita professionale, ed assieme vivere con piena partecipazione la relazione affettiva con Chiara, una donna con cui i conflitti e gli scontri sembrano aver sopravanzato i momenti di intesa.
Scritto in prima persona, il romanzo d'esordio di Alessandro Bonan ci restituisce l'universo ribollente e oscuro di un uomo alle prese con le proprie angosce, che trascorre le giornate ad ascoltare le voci (chissà se reali o frutto della sua fantasia) che gli capita di cogliere attraverso le mura domestiche: la voce senza interlocutore di un padre che parla al figlio vittima di un incidente, e ridotto allo stadio vegetativo; la voce litigiosa degli amanti che si incontrano segretamente nell'appartamento vicino, ma non sanno o non vogliono dare un seguito ufficiale al loro amore; la voce sempre più silenziosa di Chiara, una donna che sembra vivere solo nella mente del proprio uomo. Ma la voce più intrigante per Carlo Maria è quella colta per caso in un party: quella di una donna che annuncia di volersene andare per sempre.
Lo scrittore si mette sulle tracce della donna misteriosa, nella speranza di salvarle la vita ed assieme ritrovare il proprio slancio creativo: le indagini lo porteranno a scoprire un mondo di piccole e grandi turpitudini, affioranti sulla superficie apparentemente lucida della Milano borghese. Finale a sorpresa, che costringe il lettore a ristrutturare per intero la comprensione della storia.
Alessandro Bonan, giornalista pistoiese, è un volto televisivo molto noto agli appassionati di calcio: la sua prima esperienza letteraria può considerarsi sicuramente promettente.
Sul blocco dello scrittore un bel post di Valentina Natale: http://www.storie.it/numero/la-crisi/il-blocco-dello-scrittore/