Ci sono dei compiti domestici che farebbero tremare le vene ai polsi di chiunque: tra questi, sicuramente in primo piano quello di mettere ordine tra i miei gioielli e bijoux. Approfitto dunque di un giorno di festa, tranquillo e casalingo, per affrontare l'impegnativo task. Devo chiudere fuori dalla camera da letto le due signorine, Ginger e Pallina, che farebbero il diavolo a quattro tra i diversi contenitori in cui ho cercato finora di organizzare la quantità industriale di bigiotteria accumulata negli anni.
Intanto una prima specificazione: gioielli veri ne ho veramente pochi. Colpa di due furti con scasso subiti nel tempo, che hanno trasferito in luoghi a me ignoti le tante collanine, i tanti orecchini d'oro collezionati in tanti anni di compleanni, anniversari e ricorrenze. Dopo i due episodi, ho saggiamente deciso di non investire altro denaro in oggetti preziosi, che avrebbero potuto fare la stessa fine.
Così nel reparto gioielli del mio armadio si trova quasi esclusivamente plastica, acciaio e argento (pare che l'argento non venga rubato dagli zingari, perché porta male). Ecco dunque il prodigio degli orecchini finalmente riaccoppiati tra loro, collane che avevano perso il fermaglio e che in pochi minuti di lavoro ritornano come nuove, ecco riordinato lo scatolino degli orecchini orfani, in attesa del ritorno del fratello smarrito da qualche parte.
Tantissime collane colorate per l'estate, tanti anelli, tanti oggetti allegri e divertenti, di cui mi ero in parte dimenticata.
Al termine di una mattinata intensa di lavoro, ecco che il reparto bijoux è di nuovo splendido splendente, e soprattutto perfettamente ordinato. Sono davvero molto orgogliosa.