Siamo più di cento, questa sera, alla Casa del Popolo di Spazzavento, per festeggiare la Biblioteca San Giorgio: l'evento è organizzato dagli Amici della San Giorgio, una associazione di agguerriti amanti della lettura, che ci sostiene con tante iniziative di promozione e ci offre l'opportunità di aprire sempre più il modello di servizio all'ascolto e alla condivisione strategica con la comunità.
Stasera non parliamo di strategie e programmi: mangiamo a crepapelle cose buonissime, ridiamo e ci divertiamo con giochi letterari. Il nostro tavolo vince il primo premio: le domande preparate dal consiglio dell'associazione non hanno segreti per delle letterate come noi, specie se accompagnate da esperti di cinema e musica come Antonio. Il premio è un bel pacchetto di libri, che rimettiamo subito in circolo per il mercatino di natale: c'è bisogno di raccogliere fondi per comprare nuovi libri, e quindi la solidarietà è d'obbligo.
Cento persone e più che si riuniscono per condividere assieme l'amore per la propria biblioteca: siamo davvero in una città speciale.
Riprende oggi, dopo un periodo di pausa, la sia pur giovane tradizione delle cene a casa Trimboli-Rasetti: tradizione che abbiamo interrotto per il caldo che ci ha fatto preferire semplici insalatone serali da gustare in terrazza, evitando tutto quel bellissimo ambaradan che siamo capaci di mettere in campo in occasione delle cene ufficiali.
Stasera è la volta di una coppia di simpatici amici di Antonio, che per la proprietà transitiva sono diventati anche amici miei. Antonio si è ritagliato l'area fornelli, mentre io – come al solito – mi dedico alla pulizia della casa, all'apparecchiatura, alla stampa del menù, alla preparazione dei souvenir di fine cena, alla scelta dei dolcetti di accompagnamento.
Sperimento per la prima volta la stampa di etichette trasparenti con su scritto "A casa di Antonio e Stella" in rigoroso carattere edoardiano, da applicare sulle borsettine colorate di cartoncino, di cui ho fatto incetta alla Casa della Carta di viale Adua.
Aperitivo e dopo cena in terrazza, complice un bel freschetto naturale; cena in sala da pranzo, complice un bel freschetto da condizionatore acceso: tutto molto gradevole. Il lavoro grosso è ora nelle mani della lavastoviglie, che silenziosa si mette all'opera lasciandoci andare a letto poco prima dell'una.
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