Corso sugli American Corners
Il lunedì è il giorno più indicato per le attività formative e i lavori di gruppo: infatti al mattino la San Giorgio è chiusa al pubblico ed il personale in servizio può per qualche ora sottrarsi al servizio al pubblico e dedicarsi ad attività che negli altri giorni sono decisamente off limits. Proprio per questo sia lunedì scorso che questo lunedì ho messo in programma una conferenza-corso di aggiornamento per tutto il personale (con invito esteso ai volontari dell'Associazione Amici della San Giorgio e agli altri colleghi del servizio educazione e cultura) sul tema degli American Corners: che cosa sono, a quante diverse tipologie appartengono, qual è la loro finalità nel quadro delle scelte di diplomazia pubblica del Governo degli Stati Uniti, quali sono le caratteristiche di YouLab, il nostro American Corner di Pistoia, e quali sono le prospettive lungo le quali stiamo sviluppando il nostro lavoro.
ho ritenuto giusto condividere questi temi generali con tutti i colleghi, per evitare di correre il rischio che un progetto così importante per la biblioteca possa rimanere ai margini della considerazione dei colleghi, con l'effetto nefasto di farlo percepire e giudicare come un orticello zappettato esclusivamente da me, quasi si trattasse di un passatempo divertente e di poca lena.
in effetti l'apertura di questa area di attività chiama in causa tutta la mia e la nostra capacità di attivare nuove alleanze, mettere in campo contatti e rapporti grazie ai quali dare sostenibilità al calendario degli impegni, da un lato mantenendo le promesse sottoscritte con l'Ambasciata degli Stati Uniti, dall'altro traendo il massimo beneficio dal cospicuo investimento economico e di immagine che la missione diplomatica in Roma ha fatto su di noi.
Metto a frutto nella conferenza di oggi gli insegnamenti tratti dalle interessantissime lezioni di diplomazia pubblica che ho ascoltato a Santiago del Cile, quando ho avuto per la prima volta l'opportunità di contestualizzare al meglio lo scenario nel quale si inserisce questa particolare forma di collaborazione che le missioni diplomatiche degli USA nel mondo attivano con istituzioni locali. È molto interessante che in moltissimi casi l'istituto scelto come partner sia una biblioteca: una "affinità elettiva" con gli American Corner ancora tutta da indagare.
