Nella mia ormai lunga vita adulta ho provato decine e decine di strumenti per l'organizzazione della vita quotidiana: agende giornaliere, settimanali e mensili, versioni di carta ed elettroniche, liste di cose da fare, elenchi attività, promemoria delle scadenze. Ho acquistato un paio di Filofax, belle e molto care, che non sono mai riuscita ad usare effettivamente – nonostante la buona volontà del momento -; mi sono adattata alle agende donate dalle banche, ho acquistato grandi planner settimanali destinati a prendere polvere in qualche angolo remoto della casa. Ho acquistato planner magnetici da parete, per poi scoprire che non sempre gli acquisti fatti a distanza, senza "toccare" il prodotto, sono un buon affare.
Ogni prodotto ha funzionato sotto certi aspetti, per poi deludermi sotto altri, non rispondendo esattamente e completamente alle mie esigenze specifiche di organizzazione personale e professionale. Ed è così che da alcuni anni ho preferito abbandonare il fronte del già fatto, per costruirmi da sola alcuni prodotti più in linea con i miei particolari bisogni: ho costruito il quaderno delle riunioni e delle artività per l'ufficio, ho adattato le agende in commercio per accogliere le informazioni relative alle attività personali, ritenendo utile di non dover mescolare nello stesso contenitore le attività d'ufficio con la vita privata.
Così, di sperimentazione in sperimentazione, sono arrivata ad oggi, con la prospettiva di qualche serata tranquilla prima delle ferie, e qualche ora nel weekend, per godermi la possibilità di pensare ad un nuovo sistema di archiviazione in grado di integrare i diversi strumenti finora utilizzati,
Il primo passo è quello di decidere le dimensioni: vada per l'A4, "troppo" standard per non essere scelta ad occhi chiusi. Posso stampare tutto ciò che voglio, sapendo che potrò integrare nel mio nuovo planner tante cose già esistenti, sarà facile trovare i ricambi, sarà facile archiviare il materiale vecchio e non più adeguato alle esigenze del momento. Il primo passo, dopo una decisione del genere, è fare un salto al negozio dei cinesi a pochi passi da casa, al mulino del Ponte Europa, per comprare un bel contenitore ad anelli rosa shocking, dei ricambi con i buchi ad anelli di varie fogge e colori, un po' di carta per la stampante. Tutto il resto o è già in casa, o dovrà essere acquisito in rete. Il mio planner parte con una spesa iniziale che sta comodamente sotto i 10 euro.
A casa col mio bottino, comincio le ricerche su internet per trovare alcuni font ad uso gratuito da utilizzare per la stampa delle pagine interne. La ricerca dà subito ottimi frutti: scelgo un font molto moderno e gradevole, adattissimo per il tempo libero (certo non lo userei per il lavoro…), e comincio a stampare subito i primi divisori in cartoncino colorato per le diverse rubriche del planner: i progetti di scrittura, quelli di lettura, il budget personale, le idee per natale e per i regali, le proposte per lo shopping, le idee per il DIY e la creatività, la pianificazione dei lavori sul sito e sul blog.
Dalla rete stampo un graziosissimo modello di planner settimanale su due pagine, dove c'è tutto lo spazio per annotare le mie attività personali, affinché non si perdano nel dimenticatoio della memoria. Insomma, qui c'è proprio da divertirsi.