Da Rovaci a Siena

Domenica di tutto riposo: siamo attesi a pranzo da alcuni amici a Rovaci, una minuscola frazione del comune di Marliana, dove (dicono fonti autorevoli) vivono 14 abitanti. Ma nelle tante villette che punteggiano la montagna d'estate i pistoiesi vanno a prendere il fresco, e fanno bene, visto che si sta d'incanto sotto gli alberi. La compagnia è affiatata, si sta bene, si mangia bene. Un vero piccolo paradiso, che L.& L. hanno duramente realizzato, ristrutturando, ridipingendo e risistemando tutto ciò che andava ristrutturato, ridipinto e risistemato. Il risultato è eccellente: il barbecue sforna salsicce e bistecche a raffica, mentre tra una risata e l'altra ci rimpinziamo di verdure, pomodori e crostini toscani.

Il vino rosso, di quello buono, fa il suo eccellente lavoro, costringendoci a rilassarci un po' sulle amache e sulle sdraio. Chi vorrebbe più tornare in città? Riaffrontare i problemi di ogni giorno? Buttarsi di nuovo nella mischia? Vorremmo essere tutti come Romeo, il gatto leader di Rovaci, pasciuto e comandino, che vive la sua solenne esistenza di capo di tutti i gatti pretendendo dagli umani residenti un doveroso tributo di cibo e coccole, e che la domenica permette a L.&L. di invitare gli amici a pranzo, ma solo quelli simpatici.

Romeo si fa stropicciare da tutti: siamo stati promossi, possiamo rimanere nel suo regno tutto il tempo che vogliamo. Peccato però che dobbiamo correre a Siena, dove ci aspetta un concerto con i controfiocchi.