C'è aria di Dialoghi in giro: in effetti la quarta edizione di Dialoghi sull'uomo è ormai alle porte, e la macchina organizzativa del Comune di Pistoia comincia a mettersi in moto. Ricordo con grande soddisfazione il duro lavoro condotto l'anno scorso, quando – da dirigente del servizio – svolsi il compito di coordinatrice di tutto l'evento: una full immersion che, tra le altre cose, mi portò anche simbolicamente a trasferirmi per alcune settimane nel palazzo comunale, proprio per seguire ancora più da vicino tutte le varie vicende relative alla complessa manifestazione.
Quest'anno, in una posizione più defilata e sicuramente meno faticosa, mi occupo dei volontari adulti, che dall'anno scorso hanno arricchito il carnet dei contatti di Dialoghi, fornendo un contributo diretto nell'organizzazione degli eventi, ma soprattutto facendo da cassa di risonanza per il successo dei singoli incontri.
Questo pomeriggio incontriamo i rappresentanti delle associazioni che hanno dato la propria disponibilità a collaborare: presentiamo il programma orientativo, e li invitiamo a "tenersi pronti" per un incontro più operativo, che sarà messo in calendario orientativamente fra un mese, programma definitivo alla mano, per poter definire nel dettaglio la partecipazione dei singoli agli eventi.
Devo riconoscere che Pistoia è una città che risponde molto efficacemente alle sollecitazioni dell'Amministrazione: i cittadini sono ben disponibili a collaborare, specie se si sentono coinvolti nel processo di creazione degli eventi culturali.