Oggi il lavoro mi porta ad avvicinarmi ad un tema quasi del tutto sconosciuto per me: la donazione degli organi. Ospitiamo infatti questo pomeriggio alla San Giorgio un convegno dedicato a questo tema, Tutta colpa dell'amore, incentrato sulla testimonianza militante di Roberto Ferri, che ha realizzato un CD musicale con lo scopo di diffondere, attraverso la musica, la cultura della “donazione degli organi”, soprattutto in un periodo come questo, caratterizzato da una diminuzione delle donazioni di organi e dalla forte tenuta della cultura dell'opposizione all'espianto.
Mi ha molto sconcertato scoprire che l'opposizione all'espianto cresce in misura significativa passando dal nord al sud d'Italia, superando il 50% in Sicilia, la regione nella quale le famiglie esercitano il massimo rifiuto all'espianto degli organi di un congiunto deceduto. C'è dunque moltissimo ancora da lavorare, affinché le persone possano convincersi di come la morte può portare anche alla vita.
Il dott. Eufrasio Girardi ha provocatoriamente invocato una nuova strategia di marketing per la donazione degli organi: più aggressiva e toccante di quella classica, orientata alla solidarietà, secondo la quale – appunto – la donazione può salvare delle vite. La nuova strategia proposta è quella di sottolineare che la non donazione porta alla morte di persone in attesa.
Molto bello anche il video di Com'è profondo il mare, con la partecipazione degli Artisti per la donazione degli organi, accompagnato da interviste nei quali cantanti e artisti famosi hanno "messo la loro faccia" a favore di questa importante causa.
Sala piena, all'Auditorium Terzani: numerosissime le autorità intervenute, tanti i volti giovani in platea. Grande successo.