Il bello della vita è che ti permette di fare cose che non avresti mai neppure immaginato di fare. Il bello delle scelte personali è quello di accettare la sfida, andando oltre le proprie abitudini e cimentandosi con cose del tutto nuove. Nell'ultimo mese ho fatto almeno tre cose nuove di zecca: ho cominciato a usare i Corn Flakes a colazione, tuffandoli nel cappuccino (sono ottimi), al posto dei biscotti e delle brioches; sono andata al mare, e ora ho un colorito tendente al marron glacé, e infine stasera sono andata a vedere la partita Empoli-Reggina al Castellani di Empoli, ovviamente in compagnia di Antonio.
Il dispiegamento delle forze dell'ordine mi appare un po' eccessivo: possiamo raggiungere lo stadio solo a piedi, lasciando l'auto parecchio lontana; poi passiamo attraverso ventimila controlli e un tornello, ma riesco lo stesso a portare dentro lo stadio due bottigliette d'acqua, che ci beviamo in santa pace (senza scagliarle su giocatori e visitatori, of course).
Io non sono stata mai particolarmente interessata al calcio, pur provenendo da una famiglia con sani e radicati principi interisti; durante il periodo empolese ho parteggiato, com'era giusto e doveroso, per l'Empoli, e se dovessi scegliere oggi una squadra, opterei proprio per l'Empoli.
Ma Antonio è della Reggina, quindi per stasera mi allineo volentieri al suo tifo. Siamo nella tribuna dello stadio dove sono assiepati i fan dell'Empoli: e quindi Antonio, al momento del goal della Reggina, deve fare un po' come Fantozzi, mimetizzando al massimo la sua gioia.
Lo spettacolo è in campo, ma è anche in tribuna: i fan dell'Empoli si scatenano in improperi coloriti nei confronti dei giocatori, che vorrebbero mandare in luoghi innominabili; per non parlare dell'arbitro, sulla cui consorte favoleggiano tradimenti a raffica. Una signora di una certa età, normalmente compunta, si scatena chiamando in causa i santi del paradiso. Il divertimento è davvero assicurato.