Mattinata a Firenze, per seguire una tesista e fare gli esami agli studenti iscritti: siamo davvero alle ultime battute, prima della "morte" dell'insegnamento di Biblioteconomia a quella che un tempo era la Facoltà di Scienze della Formazione e ora si chiama Scuola di studi umanistici e della formazione.
E' bello scoprire che ci sono studentesse preparate, brave, appassionate dei libri che hanno letto, desiderose di saperne di più di questa materia; mi chiedono come si fa a diventare bibliotecaria. Hanno visto la San Giorgio, le Oblate e la Lazzerini di Prato, e si sono innamorate delle "piazze del sapere": per loro si è trattato di una novità straordinaria, che le ha stregate.
Dopo gli esami, una capatina al Paradiso delle sorprese in via Guelfa non può mancare: compro alcuni regali da destinare alle amiche più care, un piccolo gadget-utilità per Antonio, e qualche altro oggetto già destinato a qualche amico per il prossimo natale o la prossima ricorrenza: non è mai troppo presto per cominciare a preparare i regali.
Una mattina davvero piacevolissima. Pomeriggio a casa, con un piccolo problema di salute, per fortuna presto rientrato: impossibile, però, andare allo spettacolo dedicato a Gaber in programma in biblioteca. Peccato davvero!