Ho comprato questo libro venerdì scorso alla libreria Edison di Pistoia: io *adoro* Paola Mastrocola, o almeno la Paola Mastrocola che ho conosciuto e apprezzato con "La scuola raccontata al mio cane" (ecco la mia recensione di qualche anno fa) e "La gallina volante" (ecco qui la mia recensione). L'ho amata molto anche in "Togliamo il disturbo", libro più recente che ho letto molto volentieri, senza riuscire peraltro a trovare il tempo di scriverci sopra due righe di commento (correndo i mala tempora).
Poi il fatto che parlasse di Facebook mi intrigava; per non parlare degli sperticati elogi diffusi a piene mani sulla rete. E invece no: questa storia non mi convince per niente. Non mi convince l'adozione di un registro linguistico semi-dialettale, che adatta la narrazione al vocabolario della sua protagonista, la vedova Evandra Martella. Non mi convince neppure la storia: dopo una vita trascorsa a fianco del marito, Evandra rimane improvvisamente vedova, e – non avendo nessun'altra occupazione con cui riempire le giornate – diventa una assidua frequentatrice del cimitero.
Ma come fare quando piove, e al cimitero non è possibile andare? Grazie al consiglio di un'amica, e l'aiuto di Baldo, un attempato single segretamente innamorato di lei, Evandra diventa frequentatrice di Facebook, fino a diventarne del tutto dipendente. Essere connessa alla rete la fa sentire finalmente viva e piena di relazioni: relazioni e contatti che però non reggono alla prova della realtà "vera". Meglio dunque ritagliare i propri territori vitali all'interno della realtà virtuale, dove tutto appare essere migliore e più sicuro.
E poi la pioggia: una pioggia artificiale, che Baldo – l'uomo innamorato di lei, che però non riesce a farsi accettare come amico su FB – mette in atto affinché Evandra possa trascorrere tutto il suo tempo all'interno di questo mondo artificiale, fino a stramazzare.
Ecco qui alcune recensioni in rete:
http://www.diariodipensieripersi.com/2012/04/recensione-facebook-in-rain-di-paola.html
http://thesocialreading.blogspot.it/2012/05/facebook-in-rain-paola-mastrocola.html