Lo spettacolo era stato programmato qualche settimana fa, poi l'effetto neve aveva consigliato il rinvio a tempi meteorologicamente più favorevoli. Ed eccoci qui stasera, in un teatro pieno solo a metà, per apprezzare la versione per le scene del romanzo di Roberto Saviano. Lo spettacolo, per la regia di Mario Gelardi, autore anche dei testi (assieme allo stesso Saviano), convince per l'efficacia della soluzione scenica e per la bravura degli attori, in grado di restituire con le proprie performance la concitazione, la violenza e la rapidità della vita criminale.
I personaggi ansimano e si rincorrono, che si affaticano, che sfuggono da tutte le parti, come topi intrappolati nelle fogne. Come il libro, anche lo spettacolo presenta i due diversi livelli del crimine: quello "sporco", plebeo e disperato, di Pikachu e KitKat, due spacciatori che desiderano far carriera, e quello "pulito", imprenditoriale, rappresentato da Mariano e Stakeholder, che guidano le azioni criminali a distanza, senza mai sporcarsi le mani.
Davvero un bello spettacolo, che abbiamo visto volentieri, al termine di una giornata molto intensa.