In una ventosissima Firenze si svolge oggi la riunione di tutti gli enti aderenti al Comitato istituzionale dei Mondiali di ciclismo 2013, assieme al Comitato organizzatore e al gruppo tecnico che sta curando per conto degli enti le procedure relative ai lavori stradali necessari per approntare il tracciato in vista dei campionati del settembre 2013.
La riunione vede come ospiti alcuni funzionari del Dipartimento della Protezione Civile, che stanno curando l'istruttoria dell'istanza, inviata al Governo dalla Regione Toscana, di riconoscere il carattere di Grande Evento a questo mondiale.
Di grande c'è sicuramente il budget: 50 milioni di euro per i lavori, 15 milioni di euro per le spese di organizzazione (di cui 6 circa a vantaggio dell'Unione Ciclistica Internazionale).
Manca la metà del budget, che il comitato spera possa venire dalle casse dello stato. Ma, si sa, non è un bel momento per la finanza pubblica. Quel che è certo è che, se Roma ha potuto ritirare la propria candidatura per le Olimpiadi 2020, ovvero prima dell'inizio dell'intera procedura, la Toscana difficilmente può fare marcia indietro, quando ormai tutto è già stato definito.
La riunione rende l'idea della complessità dell'evento: dalla definizione della viabilità alternativa alle scelte in materia di assistenza sanitaria, dalla tempistica dei lavori da realizzare agli interventi volti a promuovere l'immagine della Toscana nel mondo, le cose da fare sono tantissime. Ma tante energie sono al lavoro…