Oggi gli attacchi di tosse si susseguono con minore intensità e violenza. Lungi dallo stare bene, posso però considerarmi quasi al di fuori dal brutto guado di questi giorni. Domani dovrò rientrare per forza di cose al lavoro, non solo in vista degli impegni del pomeriggio (l'incontro con Dacia Maraini alle 1630 e prima ancora il corso di scrittura autobiografica alle 15), ma anche e soprattutto in vista degli impegni del mattino: è infatti fissato a domani lo swicht-off che ci porterà dal vecchio al nuovo portale web.
Il nuovo portale è molto bello. Oggi che riesco a consultarlo di nuovo, dopo qualche giorno di assenza, mi rendo conto di quanto faticoso e impegnativo sia stato il lavoro dei miei colleghi, rimasti soli in questi giorni a prendersi cura di questa creaturina. Scorrendo le tante pagine create e corrette, controllando lo stato dei lavori su ogni pagina della mappa del sito, posso valutare appieno quanto intensamente abbiano lavorato sulle pagine, affinché potessero raggiungere per domani quel "livello di decenza" che ho prescritto con la mia solita aria carognesca, a capo che non sente storie. Ed in effetti anche senza di me ce l'hanno fatta alla grande. Mica scherza, la squadra della San Giorgio!
Certo, c'è ancora un sacco di cose da fare. Il lavoro sembra infinito, tante sono le notizie relative alle attività e ai prodotti da pubblicare su questo portale. D'altronde, un portale del genere è chiamato a rispecchiare quella multiformità di attività che solo la San Giorgio è in grado di gestire, con la sua miracolosa capacità di fare tanto con niente, moltiplicando pani e pesci con laica santità, in assenza di budget.
La mia testa, ancora alle prese con qualche linea di febbre, non è ancora in grado di fare una bella full immersion, ma – per quello che posso – taglio, copio, incollo, sistemo, prendo appunti, aggiorno le pagine, pubblico e spubblico: merito di quella grande cosa che è un content management system open source, e gestibile da remoto con una semplice connessione web.
Nonostante i miei 52 anni da matusalemme, credo proprio che non riuscirei assolutamente a sopravvivere senza connessione. Per un Giga di connessione sarei disposta anche a barattare un barattolo di Nutella.