Su "Donna Moderna" di questa settimana trovo un annuncio promozionale relativo ad una ditta che produce carta e materiali da cartoleria. Il richiamo è troppo forte, dato l'argomento, per non fare una capatina su internet a visitare il sito, anche se ho giurato e spergiurato che dal primo di agosto non farò più spese pazze (ad eccezione dei washi tape, ça va sans dire).
La ditta si chiama Grafiche Tassotti, località Bassano del Grappa. Digito l'indirizzo del sito, e mi si apre un mondo fantastico. Il cuore comincia a battere forte, la pressione sale a mille: carte decorate, quaderni, albi, carta da lettere, chiudipacco, segnalibri… Il mio mondo! Un vero paradiso in terra, dove sarei capace di dissipare l'intero patrimonio della famiglia, pur di portarmi a casa uno di tutto!
Scopro, con grandissimo piacere, che il titolare, che ha avviato l'azienda negli anni Cinquanta, in realtà ha – per dir così – ereditato una nobilissima tradizione: quella dei Remondini, che a Bassano del Grappa, appunto, tra la seconda metà del Seicento e la prima dell'Ottocento portarono avanti una attività editoriale fiorentissima, che dava lavoro ad oltre mille operai e stampando le più famose carte da parati del mondo, oltre a santini di devozione, giochi popolari, atlanti e libri.
Il sito ha un e-commerce di grande impatto visivo: elegante e facile da consultare. I prodotti sono bellissimi: se non fosse del tutto improprio, mi metterei a leccare lo schermo. La mia carta di credito trema nel portafoglio: ma resisto di fronte a questo ben di dio, ripromettendomi di fare un salto a Bassano del Grappa, e fermarmi alla Carteria Tassotti, e lì dare fondo alla passione.