La nuova settimana si apre all'insegna delle nuove tecnologie, con un seminario tenuto dall'amico e collega Carlo Ghilli alla platea dei bibliotecari della rete REDOP.
Il suo compito è quello di illustrarci l'esperienza accumulata dalla Biblioteca Comunale di Empoli da circa un anno con l'attivazione del servizio di e-book.
L'introduzione di questi nuovi devices per la lettura ha permesso alla biblioteca di guadagnare celebrità sulla stampa nazionale e locale, specialistica e non, e perciò incrementare la percezione di valore presso gli amministratori.
Se le motivazioni legate all'operazione di marketing mi hanno da sempre positivamente convinto, sono più scettica riguardo alle particolari scelte condotte sul fronte di quella che ci è stata presentata come una operazione di "arricchimento del catalogo": si sono inseriti in OPAC i dati bibliografici relativi alle risorse remote gratuite, disponibili liberamente in rete, che sono state replicate in una repository locale accessibile per il download dal catalogo. Dunque, la risorsa remota, recuperata da Liber Liber o dal Progetto Gutenberg o da altri portali del genere, è stata riprodotta, stoccata su un server empolese e infine catalogata come documento "posseduto" dalla biblioteca.
In questo senso, la biblioteca risulta "integrare" le diverse manifestazioni di un'opera, offrendo al lettore la possibilità di accedere a più versioni dell'opera desiderata.
Ho la sensazione che una operazione del genere, per quanto meritoria, rischi di portare la biblioteca fuori strada: perché la vera sfida non sta tanto nel facilitare l'utente nell'accesso a risorse già disponibili gratuitamente tramite la rete, ma nell'offrire all'utente la possibilità di accedere gratuitamente a risorse che altrimenti dovrebbe pagare, anche se sono in versione elettronica.
Da qui la diversa scelta condotta dalla rete REDOP, che ha acquistato solo e-book "a pagamento", e che sta provvedendo proprio in questi giorni a scaricarli sulle decine di e-book readers che saranno messi in circolazione nelle biblioteche della provincia di Pistoia, nell'intento di avviare una campagna di alfabetizzazione all'uso di questi nuovi devices.