Colgo l'occasione di un viaggio direzione Milano per leggere, tutto d'un fiato, la storia di Giuseppina Versace, una giovane donna che a seguito di un incidente stradale ha perso le gambe e ha deciso di continuare a lottare con energia e determinazione per costruirsi una nuova vita di zecca, fino a diventare campionessa paralimpica di corsa.
Appartenente alla famiglia dei Versace, calabrese DOC, di Reggio (Antoniooooo!), fin da ragazzina si è impegnata nel mondo della moda, lavorando peraltro per la concorrenza. Poi, una sfortunata giornata d'agosto, nel 2005, mentre in macchina lasciava le spiagge della Calabria per tornare al lavoro, un incidente stradale le cambia la vita.
"La mia vita è divisa a metà, c'è un prima e un dopo. … Di fronte a me, un confine. E una scelta: attraversarlo o no. Provare a guardare oltre oppure rimanere attaccata a un passato che non esisteva più".
Una straordinaria storia di resilienza, di cocciutaggine e determinazione: una storia calabresissima di attaccamento alla vita, agli affetti, alle cose che contano, imparando a buttare via ciò che non serve più. Una bellissima storia, di una bellissima donna che merita affetto e ammirazione.
Davvero un bel libro: Con la testa e con il cuore si va ovunque.
Un bell'articolo del Corriere: http://invisibili.corriere.it/2013/03/08/la-mia-vita-senza-tacchi-a-spillo-giusy-versace-io-e-la-femminilita/
Un'intervista su Affari italiani: http://www.affaritaliani.it/sport/giusy-versace-intervista-111013.html
http://www.disabilinolimits.org/: Disabili no limits, l'organizzazione onlus da lei creata.