Tre servizi di piatti di porcellana, una dozzina e mezzo di sottopiatti Alessi, molte dozzine di bicchieri in cristallo, la piccola raccolta di vini, tazzine da caffè in quantità semi-industriale: questo il contenuto delle prime venti scatole targate Bartolini (noto corriere pistoiese) che hanno riempito il povero studiolo di casa, senza peraltro che il soggiorno appaia minimamente alleggerito dei suoi ammennicoli.
Il lavoro di oggi è stato così impegnativo, che io e Antonio siamo crollati in un sonno profondo sul divano ancora ricoperto di volantini pubblicitari sparsi (una vera manna dal cielo per incartare i bicchieri). Avevo detto guai a me se mi fossi disperata, e quindi mantengo la promessa, ma mi rendo conto che comporre venti scatole ha richiesto varie ore di intenso lavoro che non sembrano avere permesso il guadagno di qualche posizione. Insomma, fatica industriale per risultati omeopatici.
Ma andiamo avanti col cuore in sollucchero: ci aspetta la nostra bellissima casa, con i mobili nuovi e le tante belle cose che renderanno ancora più bella la nostra vita: come l'arco di Flos per illuminare il tavolo della sala da pranzo.