Il nuovo libro sta crescendo: purtroppo le giornate di lavoro sono pienissime, e non c'è proprio la possibilità di ritagliarsi non dico qualche giorno di ferie, ma neppure qualche giornata dall'orario ordinario. Le cose da fare sono davvero molte, in questo scorcio di giugno: merito di un programma intenso, che deve essere messo in campo da un numero piuttosto ridotto di persone. Con una unica persona (e cioè me) che è slegata dal banco ed è chiamata a organizzare tutto, dall'ago al cannone: dai turni agli atti amministrativi, dalle gare ai contenuti dei depliant, dai contatti esterni agli adempimenti di rete. Insomma: devo andare a tutta birra, ma senza ubriacarmi. Mi assiste un ferreo metodo di liste-promemoria, che mi permettono di non dimenticare le priorità della giornata, assieme ai dettagli, alle secondarietà e alle terzietà.
Per questo mi rimane solo la domenica per scrivere in modo continuativo. Ed oggi sento di avere fatto davvero un bel lavoro. Brava Stella.