Oggi giornata di lavoro a Montevarchi, dove sono stata invitata a partecipare ad un seminario di accompagnamento alla inaugurazione della nuova sede della biblioteca comunale (vedi), presso il complesso della Ginestra. Le notizie che mi erano giunte, e che io avevo interpretato male, erano che oggi sarebbe stato il giorno dell'inaugurazione, ed il seminario avrebbe avuto il compito di celebrare con un evento professionale la solennità del momento.
E invece no: la biblioteca non è ancora pronta, l'inaugurazione è annunciata per il prossimo giugno, o comunque entro il 2013, e quindi il seminario si sita in un momento intermedio, nel quale probabilmente si sente la necessità di tenere un evento pubblico per sostenere il progetto e alleggerire le polemiche locali che comunque riescono a trapelare dagli interventi dei nativi.
Noi ospiti siamo stretti entro margini risicati di tempo: peccato, specie per chi si è fatto un viaggio non di poco conto per poi essere costretto a contrarre il proprio contributo di idee entro una manciata di minuti.
Assieme ai colleghi del Multiplo di Cavriago, del Pertini di Cinisello Balsamo, della biblioteca di Scandicci e della Oliveriana di Pesaro (ma il San Giovanni?), ho modo di raccontare qualcosa sulla San Giorgio, sia pure in pillole.
Tra le tante cose da dire, seleziono una considerazione a mio avviso saliente: si può uscire dalla impasse nella quale ci si trova quando ci domandiamo qual è il core business della biblioteca e quali sono le attività aggiuntive, e soprattutto quale proporzione tra questi due aspetti è da considerarsi positiva, solo andando oltre questa contrapposizione, ma considerando come "propria" l'attività di mediazione ad alta qualità: una mediazione fatta in presenza o a distanza, valorizzando le risorse presenti e remote, nell'offrire agli utenti percorsi qualificati di approfondimento.
In effetti, se penso al lavoro fatto ieri al Festival del Giallo, mi rendo conto di avere prodotto una attività di mediazione ad alta qualità: di avere contribuito a far sì che la biblioteca facesse bene la biblioteca, anche se su FB.