Oggi a Pistoia c'è una delle massime esperte italiane di gruppi di lettura in biblioteca: Bianca Verri, della Biblioteca di Cervia. La sua è una gradevolissima conversazione, condivisa con le bibliotecarie della San Giorgio, le bibliotecarie di altri comuni della provincia di Pistoia, gli Amici della San Giorgio, e i membri del gruppo di lettura della San Giorgio: insomma, un bel parterre di appassionati della lettura, per diletto e per professione, che discutono insieme su come leggere insieme.
L'esperienza dei gruppi di lettura in Italia non è radicata come nel mondo anglosassone, ma si sta diffondendo abbastanza rapidamente, ed è una pratica che le biblioteche più accorte inseriscono prontamente all'interno delle strategie di promozione, ben sapendo come la dimensione "esperienziale" sia sempre più importante nella costruzione della reputazione delle biblioteche. Per una biblioteca pubblica, avere un gruppo di utenti forti, che si incontrano una volta al mese per parlare di un libro, rappresenta una straordinaria opportunità: quella di poter diventare un luogo speciale nella biografia di queste persone, e non soltanto un servizio pubblico che funziona bene. Quando dentro la biblioteca ci portiamo un pezzo di noi, e ce lo lasciamo, quando la biblioteca diventa un luogo della nostra anima, allora vuol dire che abbiamo vinto.
Interessante il Manifesto dei gruppi di lettura dove si illustra la filosofia di questo particolare modo di condividere la passione per i libri: libertà e autonomia sono valori essenziali di una manifestazione di cittadinanza attiva che appare una forma colta di resistenza all'imbarbarimento e all'impoverimento culturale.
Splendide, nella loro limpida semplicità, le regole su Come creare un gruppo di lettura: tanti spunti di approfondimento, con ulteriori link da navigare, per scoprire come fare a mantenere in vita e far prosperare un gruppetto di "disperati", senza farli litigare e accapigliare: cosa tutt'altro che facile.
Ora che ci penso, non ho mai partecipato al di fuori del contesto professionale ad un gruppo di lettura: le mie esperienze in questo contesto sono di tipo "professionale" e non "privato". Mi piacerebbe partecipare da utente, da semplice cittadino, ad un gruppo di lettura, magari in un salotto. Magari nel mio, chissà. Provo a farci un pensierino.