Partiamo al mattino non troppo presto, con l'intento di goderci una domenica senza stress, attraversando l'Italia in direzione Lecce. Da domani per quattro giorni sarò alle prese con un bel corso di aggiornamento da tenere ai bibliotecari dei vari poli provinciali (Lecce, Brindisi, Bari, Foggia), ma avrò modo di godermi con Antonio anche un po' di turismo.
Viaggio perfetto, senza intoppi. Il tempo ha tenuto bene, traffico inesistente. Arriviamo a Lecce per l'aperitivo, con tanta voglia di goderci la serata in una città splendida, che abbiamo scoperto la scorsa estate e che visitiamo di nuovo ben volentieri.
Alloggiamo, come lo scorso luglio, al Bed & Breakfast La bella Lecce, in pieno centro storico: ritroviamo con piacere l'ospitalità di Roberto, che gestisce con amore questo piccolo gioiellino nel cuore della città. La pietra bagnata dalla pioggia recente ci regala una Lecce pulitissima e brillante di luci, piena di gente vestita a festa.
Ci fiondiamo dentro la Libreria Liberrima: una vera delizia culturale della città, sia nella sua versione "normale", sia nella versione eno-gastronomica. Qui Antonio mi regala un poster con una citazione di Albert Einstein assolutamente perfetta per il corso di domani, dedicato all'advocacy della biblioteca all'epoca della crisi.
La libreria è una fucina di idee: nella versione enogastronomica offre l'opportunità di creare "cesti letterari" personalizzati. E se non ci credete… cliccate qui: http://ilcestoletterario.liberrima.it/spot.asp
La delizia delle delizie: cenare con un gelato in piazza Sant'Oronzo, quasi come fosse estate.