Alla Libreria Lo Spazio di Via dell'Ospizio è in programma stasera la presentazione del mio libro Bibliotecario, il mestiere più bello del mondo, che sta facendo un bel cursus honorum nei suoi primi mesi di vita. Sono emozionata e preoccupata: ci sarà pubblico? In effetti sono in molti ad avermi avvisato che non sarebbero potuti venire, causa altri impegni personali o professionali. Le preoccupazioni sfumano subito, quando mi accorgo che la piccola sala si riempie in un batter d'occhio: moltissime le persone amiche, come si conviene ad un autore "locale" che gioca in casa. Molte socie FIDAPA, molti amici della San Giorgio, altre persone conosciute a causa dell'attività professionale, con le quali ho attivato una relazione di amicizia affettuosa.
Si è trattato di una esperienza estremamente gratificante: per quanto possa avere avuto piacere di vendere un buon numero di copie del mio libro (almeno stando alle tante dediche che mi sono ritrovata a firmare…), ciò che mi ha davvero emozionato sono state le parole che alcuni intervenuti hanno avuto per me. Parole che io non avrei mai espresso riguardo a me stessa, neppure nei momenti di autostima a mille.
Sinceramente non credo di avere fatto così tanto la differenza. Non credo di essere visionaria e "sempre avanti". Non credo affatto di avere sempre una parola per tutti. So di avere un carattere non facile, so di non riuscire ad andare d'accordo con tutti. So di non piacere a tutti, so che non tutti mi piacciono. Ma il fatto che in così tante persone si siano espresse favorevolmente nei miei confronti mi ha fatto molto bene al cuore, gratificandomi e garantendomi un pieno di energia di quelli di cui avevo davvero bisogno.
Grazie a tutte, grazie a tutti quelli che c'erano. Un grazie speciale a Sua Eccellenza il Prefetto di Pistoia, che mi ha fatto un dono speciale con la sua presenza e il suo intervento circostanziato e intelligente; a Francesca, a Diana (e per suo tramite a Rossella). E – come sempre – ad Antonio.