Library is for use.
Every reader his book.
Every book his reader.
Save the time of the reader.
Library is a growing organism.
Si era nel 1932, quando Shiyali Ramamrita Ranganathan definì le cinque leggi della biblioteconomia, che ancora oggi – sfidando il passare del tempo e i cambiamenti culturali e tecnologici avvenuti nella società – rappresentano solidi pilastri nella definizione del ruolo e della missione di servizio della biblioteca pubblica.
Oggi la lezione all'università è incentrata proprio sulla descrizione di queste cinque semplici leggi: dentro ognuna di esse è racchiuso un universo intero di concetti, punti di vista, approcci che hanno segnato la storia della disciplina e ne caratterizzano le prospettive per il futuro.
Al centro dell'attenzione, il concetto di "uso", ovvero di servizio all'utente: l'enfasi è sulla persona, vista come utilizzatore dei servizi della biblioteca: una persona che deve trovare risposte personalizzate, essere orientata e accompagnata nel proprio percorso di approfondimento, ricerca, studio o impiego del tempo libero.
Una grande scuola, quella di Ranghanathan, che – insegnante e bibliotecario assieme – ebbe a teorizzare la forte similitudine tra le due figure professionali, concependo l'insegnante non già come un trasmettitore di conoscenze, ma come un compagno di viaggio in grado di sostenere l'allievo nel proprio percorso di apprendimento.
Ranganathan è un "classico" che non perde il proprio smalto: le sue leggi sono ancora perfettamente in grado di tradurre, in parole semplici, i principi fondamentali del nostro mestiere.