Il rapporto tra scuola e biblioteca è sempre stato tormentato, almeno in Italia. Nel nostro paese le biblioteche scolastiche non esistono, non sono mai esistite, o al massimo hanno assomigliato a magazzini chiusi a chiave, che ad aprirli si sprigiona un forte odore di muffa. Le eccezioni ci sono, e ci sono state, in pochi fortunati luoghi eccezionali: il Trentino Alto Adige, l'Emilia, forse.
Qua da noi di biblioteche scolastiche non si parla neppure, per decenza, per rispetto. E a forza di sapere che le scuole sono prive di biblioteche scolastiche, si è arrivati a pensare che si può anche fare a meno di esse. Chi vuole, va alla biblioteca pubblica, che diventa "la" biblioteca, anche a costo di qualche forzatura parascolastica.
Di tutto questo parliamo oggi pomeriggio, alla San Giorgio, con Carla Ida Salviati, una "pasionaria" delle biblioteche, che da sempre si occupa di lettura, ragazzi, educazione e biblioteche. Nel suo ruolo di dirigente scolastico attivo presso l'IRRE Liguria, ha sviluppato significative competenze sul fronte della letteratura per ragazzi ed ha scritto recentemente un bel libro: La biblioteca spiegata agli insegnanti, che appunto oggi presentiamo. O almeno prendiamo la scusa di questo libro per riflettere sul nostro lavoro di bibliotecari, che vivono gomito a gomito con gli insegnanti e i genitori.
Direttrice della rivista "La vita scolastica", Carla Ida tiene un blog molto sfizioso e stuzzicante di idee e proposte.