Il mese si chiude con una giornatona di taglia extra-large: mattina, pomeriggio e sera al lavoro. Le riunioni e gli incontri si susseguono lungo tutto il corso della giornata, segnando anche i destini dell'attività dei prossimi mesi.
Sera al Mèlos, lo spazio delle musiche di via dei Macelli, dove l'Assessore alle Politiche Giovanili incontra i ragazzi dei Piloti del Caos e delle altre organizzazioni giovanili cittadine per definire una comune strategia di azione sul fronte delle attività per i giovani.
Si parla di tempo libero, di lavoro, di luoghi di ritrovo: una serata sicuramente utile per progettare nuove attività, e soprattutto per consolidare le condizioni per una relazione efficace tra l'Amministrazione Pubblica e le diverse componenti del mondo giovanile pistoiese.
I giovani pistoiesi si lamentano di non disporre di abbastanza opportunità in città: spazi dove ritrovarsi, locali dove passare il tempo libero, etc. Al di là delle difficoltà di lavoro (innegabili), ho la sensazione che in realtà i giovani di oggi abbiano a disposizione una quantità notevolmente più alta di occasioni e opportunità di quante ne avevamo noi ai nostri tempi. Ma può darsi, lo ammetto, che un giudizio del genere sconti gli effetti distorsivi della percezione personale, che, dopo i cinquanta, induce a pensare, sospirando, "Ai miei tempi…". La laudatio temporis acti è un segno di senilità incipiente. Però è vero che ai miei tempi non c'erano né San Giorgio, né Melos, né amministrazioni pubbliche che si attivavano alle dieci di sera per starti ad ascoltare.