Dunque la prossima edizione di Leggere la città sarà dedicata allo spazio pubblico. E, tra i tanti spazi pubblici, ci sarà spazio (bello il bisticcio di parole!) anche per lo spazio della biblioteca. Sicuramente le biblioteche sono sempre meno stanze dei libri e sempre più luoghi dove condividere esperienze e svolgere attività che coi libri continuano ovviamente ad avere a che fare, ma in un contesto decisamente più ampio e articolato.
Nei prossimi giorni io e i miei colleghi lavoreremo alla messa a punto di un programma di conferenze e conversazioni che permettano di approfondire i diversi aspetti di questa interessante tematica. Non ci limiteremo a trattarla in modalità "classica", ma ci avventureremo anche nella dimensione virtuale e in quella dell'attivismo civico, legando assieme le nostre riflessioni ormai mature sul tema dello spazio fisico e del servizio, della partecipazione dei cittadini e della Rete.
Ci divertiremo sicuramente. Avanti tutta!