The Butler è uscito in questi giorni in Italia: ci apprestiamo a vederlo con grande aspettativa, in ragione del favore che avevamo voluto assegnare a Precious, uno dei film che ci avevano fatto scoprire il talento del regista Lee Daniels.
La storia, ispirata alla vita vera di Eugene Allen, è quella di uno schiavo nelle piantagioni di cotone che assiste impietrito e inerme allo stupro della madre e poi all'uccisione del padre da parte del "padrone" bianco, per poi impegnarsi in una sorta di ascesa sociale che lo porterà prima a diventare "negro di casa", ovvero servitore di padroni bianchi in un contesto sicuramente meno faticoso e difficile di quello delle piantagioni, per poi assurgere al ruolo di maggiordomo di alta classe, fino ad essere assunto alla Casa Bianca.
Attraverso la storia del protagonista, magistralmente interpretato da Forrest Whitaker, si legge in controluce la storia ufficiale dell'America che applica la democrazia solo ai bianchi, costringendo le persone di colore ad una vita segregata e deprivata: mentre lui fa l'impeccabile maggiordomo "invisibile", servendo i diversi presidenti che da Eisenhower si susseguono alla Casa Bianca, fuori c'è la guerra civile: cresce la protesta contro la segregazione razziale, nascono i movimenti di pacificazione come quello capitanato da Martin Luther King e quelli più bellicosi come quello di Malcom X.
Il perfetto maggiordomo prosegue imperturbabile la sua battaglia personale di dignità e sopravvivenza, prendendosi cura della famiglia, e mantenendola al più alto livello di agio consentito ad una persona di colore; il suo figlio primogenito fa una scelta opposta alla sua, a causa della quale dovrà subire la galera, la violenza e varie altre angherie. Tra i dolori più brucianti, quello di non potersi sentire spalleggiato dal padre, che solo alla fine comprenderà e apprezzerà le sue scelte.
Un film toccante, con attori di grandissimo rilievo in ruoli da cameo indimenticabili (da Jane Fonda a Robin Williams): una storia del Novecento americano vista con gli occhi di una "metà del cielo" a cui non si riconosceva lo status di essere umano.
Lo strazio di un passato incredibilmente vicino a noi, fino all'arrivo di Barack Obama alla Casa Bianca: la fine di una storia lunga e dolorissima, ma che Obama è riuscito ad allontanare. Un bel film, tutto da vedere.