La giornata scorre veloce, a partire dalla riunione di coordinamento delle biblioteche della rete pistoiese: parliamo fitto fitto delle tante cose che dobbiamo mettere a punto entro la fine dell'anno, facendo i conti con una ristrettezza di tempi che quest'anno è particolarmente forte, giacché la notizia dei finanziamenti regionali è arrivata non a maggio, come di consueto, ma ad autunno inoltrato.
La mia agenda della prossima settimana chiederà asilo politico, o si appellerà alla convenzione ONU dei diritti delle agende, perché dovrà sobbarcarsi un discreto superlavoro, con una media di 14 ore al giorno, sabato e domenica compresi. L'accelerazione di inizio dicembre è un classico: d'altronde, le ragionerie chiudono i conti attorno al 10, e non accettano pratiche nei giorni successivi: ciò significa che di fatto bisogna concentrare in 10 giorni ciò che normalmente sarebbe stato dibtribuito nel mese intero.
Pomeriggio in viaggio verso Trento, dove domani martina sarò impegnata in un seminario professionale dedicato al valore sociale delle biblioteche: il mio intervento riguarderà la San Giorgio. Una occasione sicuramente prestigiosa e significativa per affermare il brand della nostra biblioteca.
Serata di assoluto riposo: a letto alle nove, cosa che normalmente non sono in grado di fare. Una piccola vacanza in un periodo decisamente impegnativo.