Seconda giornata intensiva di corso sull'uso del software gestionale Clavis, che le biblioteche e gli archivi della provincia di Pistoia hanno scelto per gestire il catalogo e la circolazione dei prestiti a partire dal prossimo mese di marzo: si tratta per noi di un passaggio dall'età della pietra all'età moderna, un vero e proprio salto di qualità a cui guardiamo con grande speranza, nella consapevolezza che la crescita della qualità dei nostri servizi debba passare essenzialmente da un potenziamento dell'offerta informativa e da una valorizzazione di "quello che c'è", piuttosto che dalla ideazione di novità difficilmente sostenibili sulla lunga distanza.
L'abbandono del vecchio software che ci ha accompagnato in questi anni è stato motivato dalla sua progressiva inadeguatezza all'evoluzione dei tempi e dei bisogni: rimasto praticamente fermo nella sua versione nativa, non ha saputo maturare al ritmo dei tempi, segnando sempre più la distanza dalle nuove applicazioni concepite in contesti culturali più aperti e innovativi.
Il salto è fatto: e abbiamo fatto bene. Le due giornate di corso, seguite da oltre 40 bibliotecari, hanno fornito un quadro sufficientemente chiaro delle potenzialità del nuovo ambiente: il sorriso sulla faccia dei partecipanti è stata la prova più scientifica del miglioramento che andiamo ad attuare nel nostro modo di lavorare e di produrre servizi.
Fare meglio spendendo meno: questa volta ci siamo riusciti. Bravi a tutti noi. E bravi i ragazzi di Comperio, con cui comincia una nuova avventura all'insegna della cooperazione e della collaborazione.