Rimettere a posto la casa dopo la grande festa di ieri ha richiesto un bel po' di lavoro: menomale che oggi è festa. Niente ufficio, grazie a San Jacopo, patrono di Pistoia, a cui siamo tutti devotissimi, se non altro perché ci permette di attardarci a letto senza sensi di colpa.
Pomeriggio caldissimo ma riposante, nel quale non ci concediamo nessuna attività intellettuale, se non la visione (anzi, ad essere sinceri, la re-visione, dopo tanto tempo) di Videocracy, un docu-film di Erik Gandini che nel 2009 denunciava le strette relazioni tra potere politico, televisioni, malaffare e affari. Guardarlo oggi lascia in bocca un sapore agro-dolce, perché i protagonisti assoluti delle vicende di allora o sono in galera, o stanno per andarci. Comunque si concluda la vicenda giudiziaria di Berlusconi, rimarranno i suoi straordinari danni educativi: quelli che hanno colpito intere generazioni di giovani, oggi senza lavoro, che aspirano al successo facile, senza fatica e senza coltivazione di talenti, grazie alla logica dello sculettamento, dell'apparire.
Mi ha fatto veramente pena quell'operaio veneto, del tutto incapace di cantare e ballare, che sogna di diventare una star della televisione, e nel frattempo – fra un turno e l'altro in fabbrica – si allena al successo partecipando alle trasmissioni televisive tra il pubblico, e teorizza la superiorità delle ragazze sui ragazzi quanto a capacità di bruciare le tappe tramite la concessione di prestazioni sessuali alle quali, sostanzialmente, non si sente di sottrarsi neppure lui, se tutto ciò potesse tirarlo fuori da quella fabbrica.
Il niente nella testa e nel cuore è quello che si vede dalle tante ragazze sculettanti che si apprestano a partecipare alle selezioni per "veline", con l'idea di poter accalappiare un giocatore e diventare ricche. Povera gente. Povera gente davvero.
Quanto dureranno gli effetti educativi del berlusconismo? Ancora parecchio, sicuramente. Ma la tragica fine di quelli che un tempo sono apparsi "personaggi", come Lele Mora e Fabrizio Corona, la fine imminente di Berlusconi, qualcosa vorrà pur significare. Se i mala tempora currunt da parecchio tempo, prima o poi si fermeranno.