Ci sono a volte giornate così lunghe e dense di attività, che al ritorno a casa non si ha proprio voglia di cimentarsi in alcuna attività intellettuale. E’ il caso di oggi, appunto: una giornata ad alto voltaggio, dato l’avvicinarsi del Compleanno della San Giorgio, in ragione anche della necessità di mandare avanti tutto il resto. Stasera, dunque, niente libri né conversazioni impegnative o film coinvolgenti da seguire. Ho deciso di dedicare il tempo libero dagli impegni domestici quotidiani, prima della full immersion di giovedì sera, al riordino di uno degli spazi a cui tengo di più in casa: lo spazio dedicato ai materiali per i pacchetti-regalo. Si tratta di due cassettiere su ruote, che ho strategicamente collocato all’interno dell’armadio a nove ante in camera da letto: due piccoli paesi dei balocchi in miniatura, all’interno dei quali si trovano cose che voi umani non avete mai visto. Nastri di ogni foggia e colore, bustine trasparenti di varie misure, rafia colorata, scatoline di cartoncino, bordure e abbellimenti da incollare. Per non parlare della carta da regalo di vari colori e fogge, comprata al chilo in quel luogo di perdizione che a Pistoia si chiama Mister Wizard, non lontano da casa.
In effetti la fretta nel confezionare i regali di pasqua aveva trasformato le due cassettiere in una installazione di arte post-moderna: coccarde, fiocchi, gusci di nocciole, nastri e nastrini si erano mescolati fino a raggiungere i livelli di una massa informe e ingestibile. Il lavoro è stato intenso ma gradevole, e soprattutto di grande costrutto: alla fine, tutte le coccardine sono insieme, così come i nastrini, così come gli abbellimenti, le bustine e le borsine. Tutto perfettamente catalogato e suddiviso nei diversi contenitori. Ecco qui, lo spirito bibliotecario all’opera!