Il progetto BiblioCOOP è nato tanti anni fa, prendendo le mosse dal tentativo della Regione Toscana di coinvolgere tutti i soggetti della grande distribuzione operanti sul territorio regionale in un comune progetto di promozione della lettura. All'epoca – eravamo negli anni Novanta del secolo scorso – furono in molti a mostrare interesse per l'idea di attivare punti prestito delle biblioteche all'interno dei centri commerciali: Standa, Esselunga, Panorama. Ma solo COOP riuscì a trasformare questa idea in un vero e proprio percorso culturale.
Da allora i punti prestito di biblioteche all'interno dei supermercati Coop della Toscana si sono moltiplicati, caratterizzando in misura significativa la dimensione del "fuori di sé" in questo territorio. A partire dalla riflessione di George Ritzer sulla religione dei consumi (vedi), i bibliotecari hanno costruito un ragionamento solido sul tema della normalità della lettura: in un paese dove non si legge, portare i libri al supermercato significa connettere anche simbolicamente la pratica della lettura all'attività più "comune" e "normale" della vita quotidiana del cittadino occidentale, ovvero fare la spesa al supermercato. Tutti vanno al supermercato, tutti sperimentano la speciale familiarità che viene a crearsi tra la persona che gira tra gli scaffali e lo spazio del consumo: un po' di questa familiarità vogliamo sperare che si depositi anche sulla pratica della lettura, ancora esperienza di una piccola élite di persone.
Il successo dei punti prestito alla COOP è stato costante nel corso degli anni: a Pistoia la San Giorgio va per i dieci anni di esperienza fuori di sé, oggi realizzata nel centro commerciale di viale Adua grazie alla straordinaria collaborazione degli Amici della San Giorgio e dei soci volontari della Sezione, che rispettivamente il venerdì pomeriggio e il mercoledì pomeriggio aprono al pubblico un bellissimo spazio attrezzato, di cui è regina indiscussa la mia collega Carolina il lunedì mattina.
Oggi pomeriggio in ufficio si è svolta una importante riunione con tutti i referenti del progetto COOP: i rappresentanti dei volontari delle due associazioni interessate, i rappresentanti della Sezione Soci, i dirigenti di Unicoop e noi bibliotecari, tutti uniti da un comune sentire rivolto alla crescita ulteriore del punto prestito: molte le novità in campo a partire dall'autunno, tutte all'insegna… del fuori di sé!