Una vera novità, almeno in Italia: arrivano le prime biblioteche di condominio. C’erano stati finora i giardini, gli spazi gioco, i garage, al massimo le lavanderie condominiali. Ma le biblioteche non ancora!
Se ne parla a Milano, leggo qui su FB: ne aveva già parlato il Corriere della sera un paio d’anni fa (vedi qui), riferendosi però all’esperienza di New York. Poi qualcosa è accaduto a Roma (vedi qui) e poi a Milano (vedi qui).
SI afferma l’idea di condivisione in uno dei luoghi simbolicamente più conflittuali del vivere associato: il libro, evidentemente, porta pace ovunque gli si dia una casa.