Ci sono luoghi che ricordiamo con grande partecipazione, che ci hanno offerto un’emozione speciale, o che leghiamo ad un ricordo prezioso. Alcuni luoghi ci hanno stregato non tanto per la loro bellezza, quanto perché rivestono un significato particolare nella nostra biografia.
Sono i luoghi dell’anima: quelli dove vorremmo subito fuggire, se la vita si mettesse contro di noi: se tutti all’improvviso ci odiassero e ci scacciassero dai loro destini.
E’ lì che andremmo a leccarci le ferite, a ricreare quell’equilibrio che permette a chi è stato abbattuto di rialzarsi e affrontare il secondo round.
Ecco qui i miei luoghi dell’anima:
1) Amalfi, piazza Flavio Gioia
2) Positano, via Pasitea
3) Pistoia, la Sala e via Cavour
4) Merano, via dei Portici e il Lungo Passirio
5) Parigi, rue Berger
6) Vicenza, contrà Do Rode
7) Padova, Piazza delle Erbe
8) Venezia, Sestiere Cannaregio, Ghetto vecchio
9) Bologna, Piazza Maggiore
10) Firenze, i giardini della Fortezza Da Basso.